Questo documento costituisce la sintesi di un percorso di confronto e analisi svolto dai membri della scuola dell’infanzia di Tione al fine di individuare un percorso educativo-didattico rispondente agli specifici bisogni di crescita dei bambini, alle caratteristiche sociali e valoriali della comunità locale.
L’associazione vuole offrire una effettiva eguaglianza di opportunità educative a tutti i bambini, superando i condizionamenti sociali, culturali ed ambientali per assicurare ad ognuno una concreta realizzazione del diritto allo studio e dei diritti dei bambini. L’associazione promuove, in particolare, l’acquisizione di un comune livello culturale di base che superi concretamente ogni tipo di discriminazione, anche come armonica preparazione alla frequenza della scuola dell’obbligo.
I RIFERIMENTI CHE CI GUIDANO
La definizione di un progetto pedagogico non può non tener conto dei riferimenti scientifici che ci vengono trasmessi in ordine all’educazione dell’infanzia; riferimenti che sono contenuti negli Orientamenti trentini dell’attività educativa, testo normativo di riferimento nella scuola trentina che definisce le linee degli interventi educativo-didattici.
Gli “Orientamenti dell’attività educativa della scuola dell’infanzia, sono entrati in vigore con il Decreto del Presidente della Giunta provinciale n.5-19/Leg.dd. 15 marzo 1995.
“Il testo costituisce uno strumento avanzato e innovativo per l’attività educativa nelle scuole dell’infanzia, in linea con gli indirizzi proposti dalla ricerca scientifica più aggiornata.
Il bambino è un soggetto attivo, coinvolto in attività socializzanti, impegnato nello sviluppo delle competenze e delle abilità che vengono acquisite attraverso l’azione, l’esplorazione, la rielaborazione delle esperienze vissute….”
COS’E’ IL PROGETTO PEDAGOGICO?
È un documento che esprime la natura e l’identità istituzionale, educativa e culturale della nostra scuola dell’infanzia.
Può essere definito come strumento che sviluppa un processo educativo all’interno di un contesto di apprendimento. È, dunque un vero e proprio progetto di lavoro, che delinea e descrive un percorso con l’obiettivo di realizzare specifiche finalità educative.
Si individuano tre ambiti educativo-didattici che rappresentano tre diversi punti di vista sulle esperienze del bambino e che consentono di facilitare l’organizzazione dell’insegnamento inteso in senso unitario.
AMBITO DELLA COMUNICAZIONE
-Capacità di ascoltare e comprendere (conversazioni, racconti e canzoni)
-Capacità di mettersi in comunicazione con gli altri, esprimere se stessi con le proprie esperienze attraverso il linguaggio verbale, con un lessico via via più ricco e il linguaggio grafico e plastico, corporeo(mimico, gestuale) e musicale, con forme sempre più articolate e complesse
– capacità di partecipare ad un contesto comunicativo, rispettandone le regole( turno di parola, della voce)
E interagendo in modo pertinente.
La finalità principale di questo ambito è quella di condurre il bambino a conoscere e usare i linguaggi per esprimersi e comunicare con chiarezza.
AMBITO DELL’AZIONE E DELLA CONOSCENZA
-Capacità di percepire il proprio corpo in maniera globale attraverso il movimento( schemi motori di base: strisciare, rotolare, camminare)
Capacità di prendere consapevolezza coscienza del proprio corpo( segmentazione)
Capacità di percepire, attraverso il movimento del proprio corpo, lo spazio e le relazioni spaziali ( es. dentro, fuori, davanti, dietro), il tempo ( la musicalità, il ritmo)
Capacità di gestire il proprio corpo in contesti diversi, in relazione allo spazio( ambienti), all’altro( bambino- adulto) e alle cose ( materiali).
AMBITO DELL’ IDENTITÀ PESONALE E RELAZIONALE
Questo ambito in cui confluiscono tutte le esperienze ed attività esplicitamente finalizzate a stimolare il bambino a comprendere la necessità di darsi e di riferirsi a norme di comportamento e di relazioni indispensabili per una convivenza umanamente valida, è comprensivo di diverse articolazioni:
Sviluppo affettivo ed emotivo
Sviluppo sociale
Sviluppo etico morale
Sviluppo di un corretto atteggiamento nei confronti delle religiosità e delle religioni e delle scelte dei non credenti.
STATUTO DELLA SCUOLA
L’ associazione vuole offrire uguaglianze di opportunità educative a tutti i bambini, tendente a superare i condizionamenti sociali, culturali ed ambientali per assicurare ad ognuno una concreta realizzazione al diritto dello studio
e dei diritti dei bambini. L’associazione promuove in particolare, l’acquisizione di un comune livello culturale di base che superi concretamente ogni tipo di discriminazione, anche come armonica preparazione alla frequenza della
scuola dell’ obbligo.
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LA TEORIA DEL COSTRUTTIVISMO SOCIO-CULTURALE
Anche i più piccoli sono persone competenti che costruiscono le proprie conoscenze all’interno di interazioni significative con il mondo fisico e sociale con cui entrano in relazione.
Il Socio-costruttivismo è un approccio educativo e psicologico che accentua il ruolo fondamentale dell’interazione sociale e del contesto culturale nello sviluppo cognitivo degli individui.
Un concetto chiave della Teoria di Vygotskij è la ZPD così detta Zona di Sviluppo Prossimale che rappresenta la distanza tra il livello di sviluppo attuale del bambini (determinato dalla sua capacità di risolvere problemi in modo indipendente) e il livello di sviluppo potenziale, che può essere raggiunto attraverso l’interazione con un adulto o con pari più competenti.
L’interazione sociale è fondamentale nell’apprendimento.
Il sapere si costruisce attraverso il dialogo e l’interazione con gli altri. I bambini apprendono non solo attraverso l’esperienza diretta ma anche attraverso l’interazione con gli altri, che forniscono supporto, feedback e modelli di comportamento.
Lo sviluppo cognitivo è fortemente influenzato dalla cultura in cui un individuo vive ed è un processo collettivo. Il collettivo, infatti grazie al lavoro di gruppo ed alla collaborazione favorisce la crescita individuale e collettiva, in linea con i principi del costruttivismo che sottolineano come l’apprendimento e lo sviluppo avvengano attraverso l’interazione sociale e il confronto.
LE INSEGNANTI
Le insegnanti sono professioniste dell’educazione che progettano e realizzano contesti di costruzione sociale del sapere dedicando particolare attenzione all’individuazione delle aree di competenza dei bambini. Le insegnanti progettano pratiche, esperienze significative che rendono avvincenti le situazioni in cui i bambini partecipano. Si pongono Co-costruzione della conoscenza. Sostengono i bambini e le bambine promuovendo la loro partecipazione attiva a pratiche significative.
IL PERSONALE AUSILIARIO E LA CUOCA
Adulti che operano all’interno della scuola, ognuna con il proprio ruolo, secondo le esigenze dei bambini e delle bambine e secondo le esigenze legate alla progettazione educativa. Grazie anche al loro supporto nella nostra scuola ogni momento della giornata (ingresso, gioco libero, attività strutturate, passaggi, utilizzo dei servizi igienici, pranzo, vita in giardino, riposo, uscita, attività pomeridiane…) è opportunità di coinvolgimento diretto dei bambini e delle bambine che instaurano relazioni e scambi educativi anche con la figura della cuoca e delle operatrici d’appoggio. Risulta che l’intera giornata di vita scolastica sia fatta anche di situazioni informali ma significative dal punto di vista degli apprendimenti.
LE SCELTE EDUCATIVE DELLA SCUOLA
Il progetto della nostra scuola riveste un’importanza fondamentale in quanto costituisce una guida per le insegnanti nel pensare e realizzare un percorso educativo adatto alle necessità dei bambini. Esso rappresenta una struttura dinamica che può essere diversa di anno in anno o presentarsi come un ampio contenitore educativo che si estende per un periodo di tre anni.
Il progetto educativo deve essere flessibile e adattabile ma è importante che risponda anche alle esigenze individuali di ciascun bambino rispettando i tempi e le competenze di ognuno.
È quindi importante creare un ambiente di apprendimento che favorisca lo sviluppo delle potenzialità uniche di ciascun bambino.
In questo contesto, le insegnanti hanno il compito di accompagnare i bambini in un percorso di apprendimento personalizzato pur tenendo conto del gruppo nella sua complessità ed eterogeneità, partendo dalle esigenze del singolo , capacità linguistiche e competenze.
Un altro aspetto importante da considerare all’interno di questo percorso di apprendimento è la cooperazione tra bambini di diversa età e con diverse esperienze/competenze.
Durante la mattinata scolastica viene creato un momento di gruppo in cui i bambini delle diverse aule si incontrano, cambiando compagni e insegnanti per circa un’ora. Il gruppo viene costituito sulla base di un attento percorso osservativo svolto dalle insegnanti, affinché ogni bambino possa trarre il massimo beneficio dall’esperienza. In particolare, si tratta di gruppi misti per età, un approccio che favorisce la crescita e l’interazione tra i diversi livelli di sviluppo..
Questo processo di interazioni, tra gruppi più piccoli, promuove proprio un confronto tra i bambini. Secondo Vygotskij l’apprendimento avviene attraverso l’interazione sociale, e le differenze che i bambini hanno, le quali possono diventare una risorsa in quanto offrono l’opportunità di imparare gli uni dagli altri,sviluppando competenze sociali e cognitive in un ambiente ricco di stimoli e opportunità di crescita.
Questa metodologia didattica rispetta anche i principi della didattica inclusiva, secondo cui ogni bambino è considerato soggetto attivo del proprio apprendimento.
AMBIENTE E RISPETTO DEL TERRITORIO
La scuola dell’infanzia “Don Giovanni Failoni” di Tione collabora come “rete educativa” con le associazioni di riferimento presenti sul territorio comunale:
- Centro diurno
- Alpini
- Anffas
- Scuola musicale
- Pompieri
- Polizia Locale
- Biblioteca
- Varie attività commerciali del paese (Agraria, Passepartout, Rubinelli).
In un’ottica di collaborazione, scambio progettuale e formativo continuo, essa è inserita in un contesto comunitario locale per favorire la collaborazione e promuovere percorsi didattici pedagogici coinvolgendo quindi le associazioni educative e commerciali.
Adottando queste metodologie didattiche, la nostra scuola permette ai bambini di conoscere e sentirsi riconosciuti come “cittadini” all’interno di un ampio contesto sociale e stimolante di appartenenza per favorire il processo di crescita personale e sociale.
